Io sono una strada diversa, meno illuminata e più tortuosa. Ma sono sempre una strada da percorrere. Potrei avere un panorama bellissimo...

giovedì 10 dicembre 2009

Prefazione del mio nuovo libro

Prefazione del mio nuovo libro "Non guardarmi" presto in libreria




Non nascondo che la lettura dei racconti contenuti in questa raccolta mi abbiano piacevolmente coinvolto e nel contempo turbato.
Ferlazzo, anche in questa seconda pubblicazione, riesce a tenere alto l’interesse del lettore con trame che, seppur sul filo della fantasia , descrivono stati d’animo e condizioni di vita purtroppo sempre attuali.
I sentimenti, i pensieri, i rimorsi, le sensazioni si materializzano in personaggi reali, che parlano, si confrontano, facendo sentire al lettore ciò che non vorrebbe essere e vedere ciò che vorrebbe,altresì, amare.
Filippo Ferlazzo riesce a trasmettere al lettore le stesse pene e le stesse gioie che la quotidianità di questo mondo, legato alle distorsioni del significato di tanti modi d’essere e di vivere, ci offre con costante, impressionante frequenza. Basta seguire gli organi di stampa per rendersi conto che quanto raccontato può benissimo essere lo specchio di una società che sta perdendo valori e interessi per la vita.
Ferlazzo ci racconta anche dell’amore, quello vero, quello che non trova collocazione nello spazio e nel tempo , ma si perpetua nei ricordi e si rafforza con i suoi frutti.
Il fenomeno della pedofilia, il disinteresse per il prossimo sofferente, la droga, i maltrattamenti sulle donne, ma anche l’amore, forse ideale, ma certamente necessario per elevare l’uomo al giusto livello di spiritualità cui il Creatore lo ha destinato, suo malgrado, sono le chiare immagini che vengono tracciate in questo brillante lavoro di Ferlazzo.
L’uomo non può assurgere alla dimensione superiore se non riesce a interpretare la propria vita, il proprio mondo nella maniera in cui l’autore di questi racconti la espone. Correre per vicoli ciechi cercando di sfuggire inutilmente ai vizi e amare perdutamente fino a creare il frutto del sentimento tragicamente perduto, sono paradossalmente le contrapposte ma vive condizioni nelle quali, oggi, l’uomo si dibatte.
Il libro, pertanto, dischiude un messaggio, soprattutto per i giovani, i veri attori delle fasi della vita raccontati da Ferlazzo: aspirare all’ immortalità non solo con lo spirito ma con la forza delle azioni.


Nino Lo Iacono

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