Scivola la veste dal terrazzo E leggiadra danza con il vento Oltre le colline Oltre gli alberi secolari Un uomo grida ad un altro uomo Un uomo uccide un altro uomo Finisce la danza Inizia il pianto Una donna raccoglie la veste distesa sul suolo. Una lacrima Un singhiozzo La fine di tutto.
NOTTE ATTESA
Lucciole illuminano il cammino notturno Di pastori erranti per terre straniere Nel silenzio della notte Si udì un lamento… Il pianto del mondo.
CANTO DI UNA GEISHA
Ogni sera la geisha cantava E cantava del suo bel samurai Vestita di seta con stampe di pavoni.
Ogni sera la geisha sognava E sognava del suo bel samurai Circondata da fiori di loto e papaveri rossi.
Ogni sera la geisha piangeva E piangeva il suo bel samurai Leggendo le gesta del suo eroe.
Ogni sera la geisha moriva E moriva per il suo samurai Per il suo samurai.
MITE NOTTE
La notte riscalda i miei pensieri Per trasformarli in gelide parole Con le prime luci dell’alba.
RICHIAMO
Affaticato e stanco Il marinaio salì sulla nave Non potendo resistere Al richiamo del mare.
MORPHEUS
Arriverò da lontano Oltre le montagne Oltre i mari occidentali.
Mi innalzerò Al vostro cospetto Per illuminare I vostri volti pallidi.
Nel mio abbraccio Riscalderò Le vostre gelide spalle Nei vostri occhi stanchi Vogliosi di un sonno sicuro Appoggerò le mie dita.
Darò sollievo Alla vostra vita Col mio canto celeste.
Vi accompagnerò nella notte Illuminando il sentiero Dei vostri umani pensieri.
DOVE SEI TU
E tu In questa notte senza stelle Nel silenzio dove sei Allungherò le mie mani E arriverò fino a te Attraversando questa notte infinita Fino ad arrivare dove sei tu Dove sei tu.
EMIGRANTE
Ascolterò quello che il mare sa dirmi Racchiudendo tutte le sue parole nel mio cuore Porterò nei miei occhi le immagini delle onde che accarezzano l’amata terra Farò tesoro dei pensieri della mia terra Per portare la mia storia con me In questa terra nuova Sconosciuta al mio sguardo Porterò le parole di te madre Per darmi conforto Nei giorni bui che verranno Saluto la mia terra Soffocando il mio pianto.
ORPHEA
Vestiti dei miei ricordi, e danza ancora per me. Tienimi fra le tue mani e sorreggimi nel tempo.
Raccontami nuove storie, disseta le mie voglie. Intonami melodie nuove, e danza ancora per me.
Dipingi con colori nuovi, il grigio della mia vanità.
Racchiuderò il silenzio per dare pace ai tuoi sensi. Ti regalerò il mio tempo perché solo questo l’uomo possiede. E tu sarai la cura alla mia gioia.
Vestiti dei miei ricordi, e danza ancora per me…
LUNGO ADDIO
E poi far finta di dormire Per sognare di volare Svegliarmi all’improvviso E trovare sul cuscino I miei sogni da bambino.
Mi perdo nei tuoi occhi profondi come il mare Le tue labbra tremano al soffio delle mie parole più belle.
Mi piacerà sentire le tue storie Restando a guardare il mare Saziarmi delle tue parole che porta il vento E trovare conforto nel ricordo di uno sguardo
E penserò soltanto ai nostri giorni più belli Quando ancora le nostre parole avevano un senso E non si fermavano al fragile sospetto di un lungo addio.
Sono nato a Patti in provincia di Messina il 25 agosto del 1978. Attualmente vivo a San Giorgio, piccolo paesino della provincia di Messina che si affaccia sul mare nel bellissimo golfo di Patti. Mare che culla i miei sogni deliranti che trascrivo su carta. Amo l’arte in tutte le sue forme ed espressioni, ma mi sento più a mio agio a spaziare tra la scrittura e la musica. Per i miei scritti non m’ispiro a un modello ben preciso, anche se amo molto scrittori del calibro di: Alessandro Baricco, Banana Yoshimoto, Margaret Mazzantini, Italo Calvino e molti altri.
Ho già pubblicato nel 2008 per la casa editrice Kimerik il mio primo romanzo dal titolo “FERMATI E PARLA”.
Inoltre ho scritto la prefazione del libro MARSCOS -Frutti di mare- di Shivanrquois.